Il Dono- RaiUno - il vero dono è stato guardarlo

Un sabato sera a casa e mi imbatto su RaiUno in un programma che come genere ho lasciato qualche anno fa. Non ho mai amato i programmi dove i sentimenti devono essere sottoposti a uno spettacolo per il telespettatore, sfociando così nella mancanza di rispetto del racconto della storia stessa. Cosa diversa è però questo programma, IL DONO, appunto.
Ogni puntata racconta quattro storie, tutte trattate senza un tocco di leggerezza (e questo è un rischio per lo spettatore) che faccia si che la tensione si allenti un momento. Genitori che si trovano ad affrontare la loro vita da separati, persone messe in ginocchio da tragedie improvvise e amori finiti per colpa della vigliaccheria. Tutto questo è accompagnato da due conduttori che non hanno perso il loro stile nel raccontare queste storie, Marco Liorni da bravo giornalista non si lascia andare a emozioni, racconta e basta. Mentre la Perego è quasi l'amica confidente, la signora alla quale puoi raccontare una storia e sa ascoltarti. La telecamera prende quasi il posto dello spetattore, e ci si sente li davanti a delle persone ad ascoltare storie quasi timidamente ma con l'emozione di chi sa imedesimarsi un po'.
Il lavoro autorale è ottimo, e ha saputo prendere uno dei generi televisivi , il nazional popolare, privarlo di tutti quei "fronzoli" inutili, e lasciar parlare i protagonisti anche attraverso silenzi e lacrime che naturalmente scorrono lungo la storia. Il filo conduttore di ogni racconto è un piccolo dono che il protagonista affida al conduttore perché sia consegnato alla persona che si vuole raggiungere. Un dono che viene dal cuore ed esprime la profondità della gratitudine o l’importanza delle scuse e prepara al tanto desiderato incontro finale.
Ogni Sabato in prima serata su RaiUno il Dono.

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